Tra i giocatori più amati in relazione al tempo trascorso a San Siro, Rafinha è entrato nel cuore dei tifosi dell'Inter nel primo semestre del 2018. Arrivato nel mercato di gennaio, non fu riscattato a fine anno: ora appende gli scarpini al chiodo.
Rafinha: i sei mesi all'Inter uno dei punti più alti, ora il ritiro
Da sempre considerato un enorme talento del calcio europeo, il classe 1993 Rafinha ha deciso di dire basta. Martoriato dagli infortuni, l'ultimo al ginocchio poco più di un anno fa, il brasiliano si ritira a soli 32 anni. Nella sua carriera ha vestito maglie importanti in diversi paesi d'Europa: Barcellona, in primis, club dove è cresciuto, ma anche Inter, come detto, e infine il Paris Saint-Germain. Nel suo albo d'oro ci sono tantissimi trofei, tra cui un oro olimpico con il Brasile a Rio 2016, la Champions League 2015 con il Barcellona e cinque campionati nazionali tra Spagna (4) e Francia (1).
In Italia Rafinha è conosciuto soprattutto per il semestre passato all'Inter, sotto la guida di Luciano Spalletti, nella stagione 2017/2018. Una stagione importante per i nerazzurri, quella che ha portato all'uscita definitiva dalla "banter era", il periodo di crisi tra il 2012 e il 2018, con il ritorno in Champions League. In quei sei mesi Rafinha riuscì a essere determinante con ben due gol e tre assisti in diciotto presenze. Non a caso, il suo è un nome caro ai tifosi nerazzurri, che ne conservano un buon ricordo. A impedire il riscatto fu, a fine stagione, il fair play finanziario, con l'Inter che doveva rispettare i paletti del settlement agreement con la Uefa per evitare sanzioni.
Ora, nel video pubblicato sui propri canali social, Rafinha ha comunicato l'apertura di un nuovo capitolo, in cui al centro ci sarà la sua famiglia.
