Da una parte la Roma di Gasperini non vuole perdere terreno dalle prime della classe, dall'altra il Como vuole continuare ad alimentare il proprio sogno europeo: ecco tutto ciò che c'è da sapere sulla partita di lunedì 15 dicembre.
Qui Roma: tra mercato e infortuni, Gasp al test Como
Il Como, inutile dirlo, è una delle squadre più ostiche da affrontare in questa Serie A. Per questo motivo la Roma è chiamata a una grande gara dopo la sconfitta di Cagliari. I giallorossi saranno orfani di Celik, che tanto bene ha fatto sin qui ma che in Sardegna è stato espulso ed è dunque squalificato. A destra ci sarà quindi Wesley. Diversi poi i ballottaggi per Gasperini, chiamato a una decisione forte anche su Dybala.
In porta ci sarà Svilar, protetto da Mancini, Hermoso e N'Dicka, all'ultima partita prima di salutare l'Italia in direzione Coppa d'Africa. Sulla destra come detto Wesley è sicuro del posto, mentre a sinistra Tsimikas e Rensch si contendono la titolarità. A centrocampo i titolarissimi Koné-Cristante. Davanti a loro ci sarà senza dubbio Soulé, affiancato probabilmente da Pellegrini. Davanti altra chance per Ferguson, in attesa di capire se i giallorossi si muoveranno sul mercato. Il modulo è quindi un 3-4-2-1.
Qui Como: Morata out a lungo, Douvikas certo del posto
Anche il Como, dal canto suo, non ha fatto benissimo settimana scorsa, anzi. Le quattro sberle ricevute a San Siro sono state abbastanza pesanti, anche se Fabregas ovviamente non cambierà strada. Dovrà però cambiare qualcosa in attacco, visto che Morata sarà fuori a lungo per una lesione muscolare. Al suo posto Douvikas, che già giocava spesso e volentieri e vedrà incrementare ancora il suo minutaggio.
Tra i pali confermato Butez, mentre in difesa Valle presidierà la corsia di sinistra nel 4-2-3-1. A destra Smolcic affiancherà Diego Carlos e Ramon, con caratteristiche ben più difensive del terzino sinistro spagnolo. Centrocampo tutto francese, vista la squalifica di Perrone: toccherà a Caqueret e Da Cunha. Dietro la punta brilla la stella di Nico Paz, ala Jesus Rodriguez e Addai con Douvikas, come detto, a reggere il peso dell'attacco.






