Inter prima in solitaria: questo il verdetto della 15a giornata di Serie A. I nerazzurri superano Milan e Napoli grazie alla vittoria di Marassi per 1-2: a segno Bisseck e Lautaro Martinez. Ecco cosa ha detto l'allenatore Cristian Chivu.
Chivu: "Mi è piaciuta la prestazione. Messa qualità e carattere"
Parlando della partita, è stato chiesto a Cristian Chivu se questa partita dell'Inter fosse la partita perfetta. Il tecnico ha iniziato: "La perfezione non esiste. Mi è piaciuta la prestazione in uno stadio difficile, con una squadra in salute dall'arrivo di De Rossi. Abbiamo messo qualità e carattere, cosa fondamentale, abbiamo alzato i giri del nostro lavoro anche dal punto di vista dell'agonismo. Il gol però andava evitato, con qualche rischio che non dovevamo correre".
Sul primato in classifica, invece, Chivu è stato lapidario: " 'Finalmente' si dice alla fine. Ci prendiamo la prestazione e il carattere, con il lavoro svolto in questi mesi. Ci prendiamo quello che noi siamo nonostante ciò che si diceva qualche mese fa, quando ci davano per finiti o per ottavi in classifica. Con il lavoro e la qualità invece rispondiamo colpo su colpo, cerchiamo di fare sempre del nostro meglio".
"Gruppo sano, che può ancora migliorare"
A sbloccare la partita è stato Bisseck. Chivu però ha parlato non solo del tedesco, sottolineando anche gli ingressi di De Vrij e Frattesi. E poi ha spiegato: "Questo gruppo è un gruppo sano che ha tanta voglia e qualità. Può fare meglio, questa è la cosa più importante". Intanto, l'Inter dovrà fare a meno di Darmian in Supercoppa, da rivalutare in settimana invece Calhanoglu.
Infine, un commento sull'intensità della gara: "Abbiamo fatto vedere per tutta la partita la nostra volontà di alzare i giri, come abbiamo fatto con Liverpool, Como, Lazio e Atletico. Poi se manca della concretezza bisogna migliorare. Ma so che non è semplice, anche io ho fatto il calciatore. I ragazzi però mi hanno sempre dato retta da quando sono qui e hanno sempre cercato di accontentarmi dal punto di vista del carattere".






