Un Napoli che non riesce a trovare continuità tra campionato e Champions è quello reduce dalla quindicesima giornata di serie A. Un brutto ko per mano dell'Udinese che, con un perentorio 1-0 supera gli azzurri palesando carattere, amalgama e brillantezza. Caratteristiche che sono mancate all'undici di Antonio Conte che, dopo le fatiche in Europa contro il Benfica di mercoledì scorso con un'altra sconfitta incassata, non perde troppo terreno in classifica ma resta preoccupato in vista dell'impegno di giovedì in Supercoppa contro il Milan. A commentare la sfida friulana è proprio l'allenatore all'ombra del Vesuvio che analizza così la prestazione dei suoi.
Napoli ko, Antonio Conte: "Serve maggiore brillantezza e attenzione in trasferta"
Ad analizza il match contro l'Udinese è proprio l'allenatore del Napoli Antonio Conte, che parte dagli elementi che sono mancati nella sua squadra, per cercare di agguantare almeno un pareggio. "Quando a inizio anno crei una rosa per più competizioni cerchi di farla più completa possibile, con alternative e qualità. Se a causa di acciacchi e infortuni però la stessa viene fortemente ridotta, si può tenere botta il più possibile ma è normale che ci siano momenti di difficoltà sia fisica che fattiva. Lo dico da inizio campionato anche dopo le vittorie, sappiamo che sarà difficile gestire questo momento ma l'importante è che, al di là dei risultati, ci sia sempre voglia di far bene e di restare uniti".
"Dobbiamo sapere viaggiare anche col vento contro, essere più forti di tante situazioni. In trasferta ci manca spesso un po' di aggressività e attenzione rispetto alle gare casalinghe e dobbiamo lavorare anche su questo aspetto importantissimo ma in generale ho davvero poco da recriminare a questi ragazzi, che ci mettono sempre tutto, anche in difficoltà. L'approccio nel primo tempo è stato comunque molto buono, l'Udinese non ci ha quasi mai impensierito. Nella ripresa, complice anche il Var, avevamo sensazione che ci potessero segnare ancora da un momento all'altro e siamo stati un po' arrendevoli ma dico sempre che invece bisogna reagire e premere sull'acceleratore, perché altrimenti ce le chiamiamo le cose negative", conclude Conte.
