Per i tifosi del Pisa il sogno di tornare subito sugli spalti si è infranto contro una sentenza. Il TAR del Lazio ha infatti respinto la richiesta di sospensiva presentata dal club toscano contro il divieto di trasferta deciso dal Ministero dell’Interno. Una misura pesante, conseguenza diretta dei disordini avvenuti sabato scorso tra i sostenitori nerazzurri e quelli del Verona, che costerà almeno tre mesi di assenza dai settori ospiti.
Il provvedimento scatterà già da questa sera, in occasione della trasferta di San Siro contro il Milan. Gli uomini di Alberto Gilardino dovranno così affrontare una delle partite più attese della stagione senza il calore del proprio pubblico.
La motivazione del TAR: prevale la sicurezza pubblica
La speranza dei tifosi era quella di un’attenuazione del divieto, distinguendo le responsabilità tra chi ha partecipato agli incidenti e chi no. Ma il TAR ha ribadito un principio chiaro: di fronte a episodi che mettono a rischio l’ordine pubblico, non è possibile separare le singole posizioni.
Come ha sottolineato il Presidente del TAR nel decreto: “L’esigenza di tutelare l’ordine e la sicurezza pubblica risulta oltremodo prevalente. Una eventuale sospensione dell’esecuzione del provvedimento impugnato nei confronti del solo ricorrente non sarebbe nemmeno ipotizzabile, non essendo scindibili le singole posizioni di coloro che comunque sono ricompresi nella categoria interessata dal provvedimento impugnato”.
Una decisione che lascia l’amaro in bocca, ma che conferma la linea di fermezza adottata negli ultimi mesi dal Ministero.
L’avvocato Nannipieri: “Era prevedibile, ma non usciamo male dal decreto”
Nonostante il verdetto, l’avvocato Lorenzo Nannipieri, che rappresenta il club toscano, invita a non perdere la fiducia. “Era un esito prevedibile ma dal contenuto del decreto non usciamo male. Il Presidente del TAR ha semplicemente ritenuto in questa fase preminente l’interesse pubblico rispetto a quello privato. La discussione vera si terrà il 25 novembre davanti alla Camera di Consiglio a Roma, dove ci confronteremo con l’Avvocatura dello Stato”.
La nuova udienza, fissata appunto per il 25 novembre, sarà decisiva per capire se il divieto potrà essere ridimensionato o sospeso. Nel frattempo, il club, che aveva anche cercato un contatto diretto con il Ministro dello Sport Andrea Abodi, mantiene una linea prudente, senza rilasciare dichiarazioni pubbliche.
Tre trasferte senza pubblico: i rimborsi e le prossime tappe
Oltre 4.000 tifosi avevano già acquistato il biglietto per la sfida di questa sera contro il Milan e tutti verranno rimborsati nelle prossime ore.
Il divieto di trasferta resterà in vigore anche per le successive gare contro Torino (2 novembre) e Sassuolo (24 novembre).
Solo nel caso in cui il TAR dovesse ribaltare la decisione, i sostenitori nerazzurri potranno tornare a seguire la squadra dal 12 dicembre, nella trasferta di Lecce.






