La stagione 2020/2021 alla Juventus resta una delle più indecifrabili della carriera di Andrea Pirlo come allenatore. Alla guida dei bianconeri per un solo anno, il tecnico vinse Coppa Italia e Supercoppa, ma la sua gestione di Cristiano Ronaldo fu spesso oggetto di critiche e curiosità. A tornare sull’argomento è stato Alparslan Erdem, ex collaboratore di Pirlo al Karagümrük, che nel podcast tedesco Stammplatz ha svelato un interessante retroscena: “Durante una riunione analizzammo i dati del suo anno alla Juventus. Cristiano Ronaldo non si adattava al gioco di Pirlo: amava attaccare la profondità, ma dai numeri risultava il più debole negli sprint”.
“Pirlo voleva un attaccante più dinamico”
Erdem ha poi spiegato come le idee di Pirlo si scontrassero con le caratteristiche del fuoriclasse portoghese: “Andrea preferiva un attaccante capace di muoversi, aprire spazi e partecipare alla manovra. In quel sistema di gioco, Morata si integrava alla perfezione. Ronaldo, invece, non rientrava nel piano tattico, ma era impossibile rinunciare a un campione del suo calibro”.
Oggi Pirlo prosegue la sua carriera negli Emirati Arabi Uniti, mentre Cristiano Ronaldo continua a segnare record con l’Al-Nassr. Il loro unico anno insieme a Torino rimane un esperimento calcistico affascinante ma mai del tutto riuscito.
