L’Atalanta si prepara a una notte importante in Europa, dove la sfida contro lo Slavia Praga può pesare moltissimo sul futuro del girone e sulle ambizioni internazionali della squadra di Juric. A guidare il gruppo, con la solita calma da leader silenzioso, c’è Berat Djimsiti, colonna difensiva e volto della crescita costante del progetto nerazzurro.
Per lui, quella di stasera può essere una partita speciale: con una nuova presenza, il difensore albanese raggiungerebbe quota 296 gare con la maglia della Dea, diventando così il secondo difensore più presente nella storia del club, alle spalle di Rafael Toloi (311 presenze). Un traguardo prestigioso, che si intreccia con una sfida dal peso specifico enorme: vincere per restare protagonisti in Europa.
Dal prestito in Serie B al cuore dell’Atalanta: la rinascita di Djimsiti
La carriera di Djimsiti è un esempio perfetto di determinazione e crescita silenziosa. Dopo gli inizi in Svizzera con lo Zurigo, approda all’Atalanta nel 2016, ma le prime stagioni non sono semplici. Passa per le esperienze in prestito con Avellino e Benevento, dove dimostra di possedere carattere, solidità e visione difensiva. Il ritorno a Bergamo nel 2018 segna la svolta definitiva: Gasperini ne intuisce il potenziale e lo trasforma in un pilastro della retroguardia, un giocatore insostituibile per equilibrio e affidabilità. Da allora, Djimsiti è diventato uno dei simboli dell’Atalanta moderna, una squadra che ha saputo unire spettacolo e disciplina tattica.
In conferenza stampa, alla vigilia del match europeo, il numero 19 ha confermato la sua devozione ai colori nerazzurri: “Con questa maglia voglio giocare almeno altre 200 partite”.
Una dichiarazione che suona come una promessa d’amore alla Dea e ai suoi tifosi.
Atalanta, la spinta europea continua
Dopo un avvio di stagione altalenante, l’Atalanta sembra aver ritrovato il ritmo giusto. La vittoria contro il Club Brugge ha riacceso entusiasmo e fiducia dopo la battuta d’arresto con il PSG. Adesso, contro lo Slavia Praga, serve continuità: un successo significherebbe consolidare il percorso europeo e tenere vive le ambizioni di qualificazione.
Il calendario non è privo di insidie — tra Marsiglia, Francoforte, Chelsea, USG e Athletic Club — ma la Dea ha dimostrato più volte di saper superare i propri limiti.
Con Djimsiti a guidare la difesa e un gruppo unito alle sue spalle, l’Atalanta può guardare con fiducia alle prossime sfide.
