Come spesso accade, negli anni pre-Mondiale le regole del calcio vengono discusse, dibattute e a volte anche modificate. Nel 2022 era successo con i maxi-recuperi contro le perdite di tempo, ora potrebbe toccare al Var. E Sarri ha un'idea ben chiara.
Le modifiche proposte e lo scontro Fifa-Uefa
Il Var è uno degli elementi più divisivi del calcio di oggi, c'è chi lo ama e chi lo detesta. Adesso, in vista della Coppa del Mondo, la Ifab sembra aver preso una direzione chiara. Secondo quanto anticipa The Guardian, la decisione potrebbe essere proprio quella di aumentare le casistiche in cui il Var interviene. Si tratterebbe dei calci d'angolo e delle seconde ammonizioni. Nel primo caso la tecnologia interverrebbe per decretare chi ha toccato il pallone per l'ultimo, nel secondo invece stabilirebbe se la decisione dell'arbitro è corretta. Attenzione però: in caso di seconda ammonizione mancata, il Var non potrebbe intervenire.
Fortemente contraria, sempre secondo quanto ha ricostruito il giornale inglese, la Uefa, che vorrebbe ridurre le perdite di tempo. In particolar modo non convince la volontà di revisionare ogni azione in cui il pallone poi esce dal fondo del campo. Si sta comunque parlando anche della possibilità di cambiare le regole, levando ad esempio la respinta sui calci di rigore, norma che premia oltremisura, secondo l'Ifab, la squadra in attacco. Sotto esame anche il fuorigioco, soprattutto per quei casi millimetrici in cui la punta del piede dell'attaccante è al di là dell'ultimo difensore: possibile passaggio al rilevamento esclusivamente della posizione del torso.
La proposta di Sarri: schermo sul lato opposto del campo
Anche Sarri, allenatore della Lazio, ha la sua posizione e una richiesta di modifiche al regolamento. Dopo il caos di Milan-Lazio, il tecnico toscano ha detto che, secondo lui, il monitor dovrebbe trovarsi il più lontano possibile dalle panchine, sull'altro lato del campo. Il perché è facile da capire: sempre più spesso capita di vedere allenatori che si spingono ai limiti e oltre della propria area tecnica per parlare all'arbitro, mettere pressione al direttore di gara e, infine, influenzare la sua decisione.
Sarri non ha mancato poi di beccare Allegri, reo, secondo lui, di aver messo pressione a Collu in Milan-Lazio. "L’arbitro deve prendere delle decisioni in una tranquillità diversa da quella che ho visto", ha detto. Insomma, la partita di Coppa Italia di questa settimana rischia di portarsi dietro qualche strascico.
