La crisi della Fiorentina non conosce fine: contro l'Atalanta è arrivata l'ennesima sconfitta. Dopo la partita il bosniaco Edin Dzeko, con la squadra al seguito, si è recato sotto il settore ospiti, prendendo in mano un megafono per parlare con i tifosi. Il gesto potrebbe costringerlo a saltare la prossima giornata.
Cosa è successo e perché Dzeko rischia una squalifica
Ieri sera alle 18 la Fiorentina è scesa in campo a Bergamo, per sfidare l'Atalanta dell'ex Raffaele Palladino. I viola hanno perso 0-2, dopo una partita in cui hanno faticato anche solo a rendersi pericolosi. A decidere la sfida i gol di Koussonou e Lookman. Dopo la gara ovviamente i tifosi toscani non hanno mancato di mostrare il proprio malcontento, chiamando a rapporto la squadra di Vanoli sotto il settore ospiti del Gewiss Stadium.
Una volta arrivati nei pressi dei propri sostenitori, i giocatori della Fiorentina hanno ascoltato le loro parole. Dzeko, che già nella scorsa settimana aveva lanciato un appello al popolo viola chiedendo più sostegno, ha deciso di prendere iniziativa. L'ex attaccante di Inter, Roma e Manchester City tra le altre si è fatto passare dal tifoso seduto sulla balaustra il megafono che teneva tra le mani, così da poter parlare con i tifosi.
"Abbiamo bisogno di voi", ha detto. Pur non essendoci stati screzi particolari, questo gesto non è consentito dal Codice di Giustizia Sportiva della Figc. Il regolamento, all'articolo 25, stabilisce infatti che è proibito per i tesserati interlocuire con gli spettatori durante le gare o in circostanze collegabili ad esse. La sanzione prevede una squalifica di una o più gare, a seconda della gravità dei fatti, e un'ammenda di 20000 euro. Tocca ora al procuratore federale Chiné stabilire come siano andate le cose: Dzeko, però, rischia di dover saltare la sfida di sabato prossimo contro il Sassuolo.
